Bonus bici e monopattini: sarà click day il 3 novembre 2020

Il 3 novembre arriva click day per il bonus bici e monopattini: ecco come ottenere sino a 500 euro

Dopo polemiche, tentennamenti e rinvii, martedì 3 novembre arriverà il click day per ottenere l’atteso buono mobilità o il rimborso degli acquisti effettuati dal 4 maggio, per biciclette, e-bike, monopattini, handbike, hoverboard, segway ovvero per l’uso di servizi di mobilità condivisa come lo scooter sharing o il bike sharing mentre è escluso il car sharing. Potrà essere utilizzato anche per i mezzi usati purché si abbia una fattura o altre documentazioni commerciali. Niente da fare per caschi, telai, ruote o motori elettrici.

Il meccanismo

Scendendo in dettaglio, bisogna collegarsi a una piattaforma web del ministero dell’Ambiente (http://buonomobilita.it) e se si ha già lo scontrino in tasca si può avere il rimborso del 60 per cento per un massino di 500 euro mentre per chi ancora deve acquistare, una volta ottenuto il bonus, si paga al negoziante solo il 40 per cento del prezzo. Sarà poi il negoziante a dover chiedere allo Stato il rimborso del 60 per cento. Ci sono alcuni «però»: bisogna essere maggiorenni, risiedere in comuni capoluogo di Regione, con oltre 50mila abitanti o in quelli delle 14 città metropolitane (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia) e — comunque — i fondi a disposizione sono tassativamente di 210 milioni di euro. C’è da giurare che saranno polverizzati in pochi minuti perché, facendo una media di Trilussa, se lo dovessero presentare tutti quelli che hanno acquistato un mezzo pari o superiore a 833,33 euro, quindi meritevoli del bonus massimo da 500 euro, soddisferebbe 420mila richieste. Se la media dei voucher, in modo più plausibile, sarà inferiore ovvero di 250 euro, accontenterà 840mila persone. Un numero che sembra elevatissimo ma che a conti fatti potrebbe essere esiguo.

Cosa serve

Bisogna essere veloci anche per un altro motivo. «Terrà conto della data di inserimento della richiesta e non quella del documento di acquisto», spiegano da Ancma. Per questo motivo è consigliabile prepararsi per tempo e avere a disposizione l’identità Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale), la scannerizzazione, in formato Pdf, della fattura o dello scontrino «parlante» a proprio nome e, infine, le proprie coordinate bancarie dove si riceverà il rimborso.

Come ottenerlo

Il meccanismo è composto da due fasi: la prima è per chi ha comprato fra il 4 maggio e il 2 novembre di quest’anno e potrà ottenere un rimborso del 60 per cento sino a massimo 500 euro mentre la seconda è riservata a chi acquisterà dal 3 novembre al 31 dicembre — pure on line — e consiste nell’ottenere un buono di spesa digitale che verrà generato direttamente sull’applicazione web del ministero e si potrà consegnare ai negozianti. Sarà spendibile — entro 30 giorni dalla generazione e comunque non oltre il 31 dicembre — in oltre duemila punti vendita che si sono già registrati sulla piattaforma digitale. In un momento buio per interi settori dell’economia arrivano, quindi, buone notizie dal settore delle due ruote che probabilmente sfiorerà 1,5 miliardi di euro di fatturato. Un vanto nel mondo anche perché oltre la metà delle bici realizzate nel nostro Paese sono poi vendute fuori dai nostri confini.