07 Feb Storia del fotovoltaico: dalle origini ad oggi
Facciamo un viaggio indietro nel tempo e scopriamo quali sono le tappe principali della storia del fotovoltaico. Il sole è alleato dell’uomo sin dall’antichità, lo stesso Archimede aveva ideato un sistema di specchi per sfruttare l’energia solare e incendiare una flotta romana a Siracusa.
Questo fatto risale al 212 a.C, da lì all’utilizzo dell’energia solare come fonte per produrre energia elettrica sono passate diverse centinaia di anni, passando per la Bellè Epoque, periodo di grandi innovazioni che ha visto la nascita della prima lampadina, ideata da Thomas Edison.
1839
La nostra storia inizia dall’anno in cui il fisico francese Alexandre Edmond Becquerel scopre casualmente che l’influenza dei raggi del sole causa lievi flussi ed effetti elettrici su alcuni liquidi.
Fu proprio Becquerel a coniare la formula “effetto fotovoltaico”, ovvero il generarsi di un lieve flusso di corrente elettrica da alcuni elementi metallici esposti al sole. Il termine iniziò a circolare tra gli ambienti intellettuali dell’alta società.
1876
Negli anni successivi gli esperimenti continuarono e nel 1876 Willoughby Smith, William G. Adams e Richard Evans scoprirono l’effetto della luce solare sul selenio, questo elemento se illuminato emette una leggera scarica di energia.
1879
Solo tre anni più tardi, l’americano Charles Fritts realizza il primo pannello fotovoltaico, costituito da uno strato di selenio e da una pellicola d’oro. Per questa scoperta e per gli sviluppi successivi Fritts può essere considerato il “padre fondatore” del fotovoltaico.
1884
Charles Fritts creò la prima cella a selenio funzionante e dimostrò che il selenio se ricoperto di un sottilissimo strato d’oro aumenta la sua efficienza elettrica di conversione. Visto l’alto costo dei materiali questa soluzione venne abbandonata, ma le celle al selenio di Fritts trovarono altre applicazioni, ad esempio come sensori di luce per la temporizzazione dell’esposizione nelle macchine fotografiche.
La cella fotovoltaica ideata da Fritts aveva un tasso di conversione dell’energia dell’1-2%, molto basso rispetto a quello odierno ma comunque strabiliante per l’epoca. Nel 1884 Charles Fritts installò il primo prototipo di impianto fotovoltaico sul tetto di un edificio di New York.
1954
Dalla scoperta di Fritts all’utilizzo dell’effetto fotovoltaico nei moderni impianti sono stati molti gli studiosi, scienziati e inventori che hanno contribuito a migliorare e sviluppare questa tecnologia.
Tra questi citiamo gli scienziati Gerald Pearson, Daryl Chapin e Calvin Fuller che nei Bell Laboratories crearono la prima cella solare in silicio capace di generare corrente elettrica misurabile. Solo un anno più tardi venne brevettata la prima cella solare fotovoltaica basata sul silicio.
1958
Dalla seconda metà del Novecento in poi la tecnologia fotovoltaica diviene fondamentale per tutti i progetti spaziali. Nel 1958 viene lanciato nello spazio Vanguard I, il primo veicolo orbitante alimentato da celle fotovoltaiche.
1979
In Italia il primo impianto fotovoltaico venne installato nel 1979 al Passo della Mandriola, sull’Appennino tosco-romagnolo. Questa data segna l’inizio di quella che può essere considerata una vera e propria rivoluzione energetica. Infatti, negli anni Ottanta e Novanta l’Italia cavalca l’onda del fotovoltaico, ponendosi l’obiettivo di 25 MWp di potenza installata entro il 1995.
Con l’inizio del Ventunesimo secolo l’installazione di impianti fotovoltaici in Italia vede una crescita esponenziale, nel frattempo i prezzi diminuiscono e le ricerche permettono di rendere i pannelli sempre più efficienti.
Negli ultimi anni l’utilizzo di energia solare è in continuo aumento, l’attenzione verso le FER (Fonti di Energia Rinnovabili) ha dato nuova vita alla tecnologia fotovoltaica, che oggi viene impiegata sia in ambito domestico che industriale.