24 Ott Il mondo dell’elettrico: “ Bossoni automobili talk”
Bossoni automobili talk è stato l’evento a sfondo energetico che, nella sala conferenze del Crit di Cremona, ha dato l’occasione a 4 esperti del settore automobilistico ed energetico di affrontare il delicato argomento delle “automobili elettriche”.
A guidare l’intera discussione sono state le tre domande poste dal relatore di QUATTRORUOTE Stefano Pace, le cui risposte hanno permesso di fare chiarezza in merito ai pregi, ai difetti e alle false credenze di questa nuova realtà.
I relatori Francesco Pinardi ( CEO di Ekomobil), Corrado Laforgia ( Vicepresidente di Federmeccanica), Pietro Ghidoni ( CEO di Eco Casa Group) e Matteo Albanese ( Direttore generale Bossoni Automobili) hanno esordito spiegando come “l’elettrico” sia oramai diventato un punto di non ritorno a causa degli ingenti investimenti sostenuti da parte di pubblici e privati e come, di conseguenza, sia fondamentale credere di più in questa nuova realtà.
Tutti e quattro condividono infatti la difficoltà di dover gestire una transizione “carbon neutral” in un paese in cui la “paura dell’ignoto” si affianca alla difficoltà di riuscire a definire delle politiche industriali chiare e precise.
Il tema della circular economy è stato l’espediente perfetto per cercare di approfondire alcune delle preoccupazioni più diffuse nel mondo dei potenziali clienti di queste nuove vetture.
A guidare il discorso sono state infatti affermazioni come :
” E’ impossibile smaltire le batterie ” ;
“Le batterie sono fatte con materiali rari estratti sfruttando l’ambiente”.
“ Con l’auto elettrica devi fermarti a ricaricare ogni 50km e ci sono poche colonnine “ ;
Frasi a cui si è cercato di dare risposta spiegando che i continui investimenti mirati ad incrementare il know-how tecnologico e le linee strategiche, stanno rendendo non solo sempre più possibile la creazione di sistemi per il riciclaggio e lo smaltimento delle batterie ma anche sempre più evidente, la comodità di viaggiare su auto elettriche in termini di comfort, risparmio economico e di autonomia di viaggio.
Poiché gli esperti hanno affrontato le tematiche in modo oggettivo, sono emersi anche i limiti legati all’intera filiera e tra questi si cita sopratutto quello legato alla rarità e alla disomogeneità con cui i minerali come nichel e cobalto alla base della produzione delle batterie, sono geolocalizzati. Questo ha fatto emergere ancora una volta il problema della “dipendenza delle materie prime” nei confronti degli Stati che per natura possono vantare grossi giacimenti dei minerali interessati, situazione da cui ci si vorrebbe discostare il più possibile.
Tutti e quattro condividono l’importanza della relazione tra le parole ENERGIA e SINERGIA come linea guida per la transizione energetica che si sta affrontando e che pone l’accento sulla necessità di programmare il futuro a livello territoriale per poter arrivare a garantire l’autosufficienza energetica ad ogni singola realtà.
Si è inoltre fatto intendere che per raggiungere e superare gli obiettivi idealmente posti per il 2035, sarà sempre più necessario aprirsi al mondo delle fonti di energie rinnovabili senza però soffermarsi su un unico modo di produrre energia, ma dando anche spazio e fiducia a tecnologie particolarmente innovative come l’idrogeno e i combustibili sintetici.
La speranza di un futuro più ecosostenibile è alla base dei pensieri e delle speranze dei nostri esperti che ogni giorno cercano, attraverso soluzioni concrete, di avvicinarsi sempre più al raggiungimento degli obiettivi in ambito ambientale.