13 Feb Energia rinnovabile e energia non rinnovabile
Le risorse usate per produrre energia sono classificate in due categorie: fonti di energia rinnovabile e fonti di energia non rinnovabile.
Le principali differenze tra queste due tipologie di fonti sono tre:
- Disponibilità e tempi di rinnovo;
- Costo di produzione e trasporto;
- Impatto sull’ambiente e sulla salute delle persone.
QUALI SONO LE ENERGIE RINNOVABILI?
Le fonti di energia rinnovabile si ricavano da fonti naturali che sono capaci di rigenerarsi di continuo, quindi sono inesauribili.
Le fonti rinnovabili sono cinque:
- Energia Solare: è una fonte di energia ottenuta dal sole, utilizzabile per riscaldare o raffreddare case e ambienti di lavoro. L’energia del sole, che naturalmente è illimitata, viene convertita in energia elettrica attraverso pannelli solari e impianti fotovoltaici.
- Energia Eolica: grazie alle pale eoliche l’energia meccanica prodotta dalla massa di aria spostata dal vento viene convertita in energia elettrica sfruttabile nelle nostre case.
- Energia Geotermica: questa energia pulita sfrutta il calore della terra che si manifesta con fenomeni naturali come sorgenti termali, geyser e soffioni.
- Energia Idroelettrica: anche l’energia idroelettrica è esauribile ma rinnovabile. L’acqua viene impiegata per generare energia, tramite l’installazione di generatori ad asse verticale ed orizzontale.
- Energia delle Biomasse: si tratta della prima energia di tipo rinnovabile utilizzata dall’uomo. L’energia biomasse è infatti quella prodotta da qualsiasi componente di origine biologica, dai microrganismi fino alle piante o agli animali.
- Energia Marina: questa energia alternativa rinnovabile è generata dalle correnti oceaniche. Lo sfruttamento dell’energia marina e la sua conversione in energia elettrica avviene grazie all’installazione di generatori ad asse verticale e orizzontale.
Queste sono fonti a basso impatto ambientale e sono un vantaggio sia per la salute dell’uomo che per l’ambiente.
QUALI SONO LE ENERGIE NON RINNOVABILI?
Le fonti di energia non rinnovabili si esauriscono man mano che vengono consumate ed occorre impiegare ulteriori risorse per produrle nuovamente.
Le fonti di energia non rinnovabili sono fonti di energia fossili o nucleari che la natura non riesce a produrre in tempi paragonabili alla vita umana.
Le fonti di energia non rinnovabile hanno un impatto importante sull’ecosistema e contribuiscono all’inquinamento e sono principalmente:
- Petrolio: è un combustibile che si trova in natura in forma liquida, concentrato in giacimenti naturali del sottosuolo e la sua estrazione richiede quindi l’uso di trivelle
- Carbone: è la principale fonte di produzione di energia elettrica nel mondo. Esistono diversi tipi di carbone, in particolare possiamo avere Antracite, Litantrace, Lignite, Torba.
- Gas naturale: si trova in natura raccolto in giacimenti sotterranei. Il suo componente principale è il metano ed è utilizzato, tra le altre cose, per il riscaldamento domestico e industriale, la cucina, il riscaldamento dell’acqua e la produzione di energia elettrica.
- Energia Nucleare: Gli elementi utilizzati per la produzione di energia nucleare, uranio e plutonio, sono presenti in natura ma l’energia nucleare non è una fonte energetica rinnovabile poiché questi elementi non vengono prodotti in natura, ma sono presenti fin dalla formazione del pianeta in una quantità finita.
Per produrre l’energia non rinnovabile vengono emessi anche degli scarti costituiti da anidride carbonica e gas tossici rilasciati nell’atmosfera.
IL PASSAGGIO ALLE FONTI RINNOVABILI
Nel corso degli anni si sta spostando l’attenzione di fonti di energia alternative per ridurre lo sfruttamento delle fonti fossili e nucleari, causa anche di problemi ambientali quali l’inquinamento dell’aria e il cambiamento climatico.
L’introduzione di auto ibride o elettriche, i pannelli solari, i parchi eolici o le comunità energetiche sono solo alcuni esempi del cambiamento in corso.