30 Mag Fotovoltaico e condizionatore: amici per la pelle
L’estate è ormai alle porte! In questo periodo dell’anno il condizionatore è sicuramente uno degli elettrodomestici più utilizzati a casa, in ufficio e nei negozi. Visto l’aumento delle temperature nei mesi estivi è veramente difficile resistere alla tentazione di accenderlo per questo è necessario ridurre l’impatto di questo apparecchio altamente energivoro sulle bollette.
Condizionatori
Raffreddare l’aria richiede un dispendio di energia enorme: secondo gli ultimi dati di IEA (Agenza Internazionale per l’Energia), i sistemi di raffreddamento a livello mondiale assorbono circa 2 mila terawattora all’anno, producendo circa 4 miliardi di tonnellate di CO2 ogni anno. Si prevede poi che entro il 2050 i sistemi di raffreddamento richiederanno circa 6 mila terawattora ogni anno.
Sicuramente scegliere elettrodomestici con una classe energetica elevata è fondamentale per ridurre l’impatto in bolletta ma oltre a questo si può fare qualcosa in più, alimentare i condizionatori con energia prodotta da fotovoltaico è la soluzione migliore.
Alimentare i condizionatori con fotovoltaico
Il consumo di un condizionatore di solito si aggira intorno ai 400-500 watt. Considerando però che in nelle case e negli uffici si installano almeno due o 3 split,il consumo totale potrebbe aggirarsi intorno agli 1,5Kw.
Un impianto fotovoltaico da 3 kw quindi durante una giornata di sole pieno nei mesi estivi inizia a produrre 1,5-2 kw ad inizio mattino e fine sera e 2,5/3 kw in pieno sole. Questi semplici dati dimostrano non solo che alimentare un condizionatore con energia prodotta da fotovoltaico è fattibile ma soprattutto che è economicamente conveniente.
Che tipo di impianto serve per alimentare un condizionatore?
La risposta a questa domanda è veramente semplice, le alternative sono due: impianto fotovoltaico con o senza sistema di accumulo. Per capire quale impianto installare è sempre necessario fare un’analisi dei consumi.
Se il condizionatore è acceso durante le ore più calde del giorno un impianto fotovoltaico senza accumulo sarà più che sufficiente. Infatti, le ore in cui il condizionatore consuma maggiormente coincidono con quelle di massima produzione dell’impianto, i consumi verranno quindi totalmente soddisfatti dall’energia prodotta dall’impianto.
Nel caso in cui il condizionatore venga attivato durante le ore serali sarà fondamentale installare un sistema di accumulo. Questo consente di immagazzinare l’energia prodotta dal fotovoltaico durante le ore più calde della giornata e rilasciarla la sera. In assenza di un sistema di accumulo l’energia necessaria per alimentare i condizionatori verrebbe prelevata dalla rete, perdendo così il vantaggio dato dall’autoproduzione con l’impianto fotovoltaico.
È evidente che alimentare un condizionatore con il fotovoltaico è un’ottima soluzione per risparmiare i costi delle bollette e ridurre l’impatto ambientale. Abbiamo dimostrato che condizionatore e fotovoltaico sono amici per la pelle!